Il progetto è destinato agli individui e gruppi familiari appartenenti alle comunità Rom, Sinti e Camminanti che hanno abbandonato i campi e si trovano in una situazione di emergenza sociale. I destinatari sono anche le persone in condizione di povertà socioeconomica, anziani, minori e le loro famiglie, persone e comunità emarginate che si trovano in una condizione di vita compromessa a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 e dal lockdown.

L’intervento prevede appositi percorsi funzionali per evitare il fenomeno inverso di ritorno ai campi e promuovere nuove forme di abitazione accompagnate da interventi economici.

I percorsi stabiliti sono riconducibili a:

• interventi di mediazione e accompagnamento verso una stabile residenza;
• supporto e accompagnamento nell’iter abitativo;
• inserimento lavorativo, formazione e percorsi di auto-imprenditorialità;
• accompagnamento ai servizi sociali ed educazione alla salute;
• affiancamento nei percorsi scolastici di adolescenti e giovani per il raggiungimento degli obiettivi scolastici;
• supporto legale e documentale per la cittadinanza;
• sensibilizzazione e comunicazione per l’abbattimento degli stereotipi e pregiudizi al fine di favorire l’inclusione abitativa e l’integrazione.

Riduzione della marginalità estrema e promozione dell'inclusione sociale delle persone senza fissa dimora e popolazioni Rom, Sinti e Camminanti.

• attivare percorsi di inclusione sociale per i RSC;
• sostenere le azioni di presa in carico degli individui/gruppi finalizzato alla realizzazione di servizi innovativi complementari al welfare ordinario e alla inclusione socio-occupazionale dei soggetti fragili, che vengono accompagnati in un processo di indipendenza economica, orientato anche al conseguimento della stabilità abitativa.