Pagare e dichiarare in ritardo (ravvedimento)
Cosa fare in caso di ritardo o errori nel pagamento e/o della dichiarazione dei tributi: il ravvedimento.
Scaduto il termine previsto dalla legge per il versamento e/o per la presentazione della dichiarazione, è possibile avvalersi dell'istituto del ravvedimento operoso per regolarizzare le violazioni relative a:
a) omesso o parziale versamento
b) omessa dichiarazione
c) infedele dichiarazione
I contribuenti che siano in ritardo o siano incorsi in errori nel versamento del tributo e/o nella presentazione della dichiarazione, nei casi in cui sia obbligatorio presentarla, possono pagare in ritardo, integrare il pagamento e/o presentare la dichiarazione o rettificarla, con il pagamento dell'importo dovuto e delle sanzioni e degli interessi in misura ridotta rispetto alla misura prevista in sede di accertamento.
Il riferimento è agli immobili siti nel comune di Cagliari.
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Il contribuente calcola autonomamente quanto dovuto in ravvedimento per il caso di ritardato o parziale versamento in ragione delle sanzioni e degli interessi previsti in corrispondenza del ritardo. A tal fine ci si può avvalere dI un calcolatore.
Il pagamento della sanzione ridotta deve essere eseguito, contestualmente alla regolarizzazione del pagamento del tributo o della differenza, quando dovuti, nonché al pagamento degli interessi moratori calcolati al tasso legale con maturazione giorno per giorno.
Il pagamento si esegue con il modello F24 o l’apposito bollettino postale versando l’importo comprensivo di imposta, sanzioni e interessi e barrando la casella -Ravvedimento-. Le sanzioni e gli interessi sono versati unitamente all’imposta dovuta e non sono pertanto contraddistinti da un codice tributo specifico, come avviene invece per il pagamento delle sanzioni a seguito di accertamento.
Una volta effettuato il versamento tardivo, l'avvenuto pagamento a sanatoria deve essere comunicato all'ufficio ICI-IMU-TASI, utilizzando l'apposito Modello per comunicazione di ravvedimento operoso al quale dovrà essere allegata la fotocopia della ricevuta di versamento.
Modalità di compilazione e di presentazione della dichiarazione
Nel caso in cui si sia omessa la dichiarazione o si renda necessario rettificarla, oltre al pagamento di quanto dovuto occorre presentare la dichiarazione tardiva e/o rettificativa.
In tutti i casi, il Regolamento comunale richiede che si comunichi l'avvenuto ravvedimento con la presentazione di un apposito modulo.
La dichiarazione tardiva e/o rettificativa deve essere redatta su modello conforme a quello approvato per l’anno oggetto della violazione e presentata insieme all’apposito Modello per comunicazione di ravvedimento operoso. Nelle annotazioni deve essere indicato se trattasi di: -Ravvedimento operoso per rettifica di dichiarazione- o -Ravvedimento operoso per tardiva presentazione di dichiarazione omessa-.
Nella comunicazione deve essere specificata la ripartizione della somma complessivamente versata fra: tributo, sanzione corrisposta per ciascuno degli immobili oggetto di dichiarazione tardiva o ricondotta a fedeltà e interessi ed allegata fotocopia del bollettino o del modello F24 pagato.
La sanzione è ridotta, sempreché la violazione non sia stata già constatata e comunque non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali l’autore o i soggetti solidalmente obbligati, abbiano avuto formale conoscenza.
Aggiornamento
17/05/2022,16:47