5G: Cagliari capofila nella sperimentazione di sistemi a tutela della salute dei cittadini

In programma anche la realizzazione della “Casa delle Tecnologie Emergenti” a supporto di progetti di ricerca e sperimentazione di soluzioni smart city, start up e trasferimento innovazioni verso PMI.

Data:
30 luglio 2020

Alessandro Guarracino - assessore Innovazione tecnologica
Alessandro Guarracino - assessore Innovazione tecnologica

Alessandro Guarracino, assessore all'Innovazione tecnologica, Ambiente e Politiche del mare: ”Monitoraggio preventivo sul 5G per tutelare la salute dei cittadini all’interno della nuova Casa delle Tecnologie Emergenti”. In un mondo che corre al passo con le ultime tecnologie, l'Amministrazione comunale conferma, dunque, di non cambiare la sua prospettiva e le sue priorità, mettendo al centro del proprio operato la persona e la sua salute.

Per monitorare gli standard di nuova generazione per la comunicazione mobile, che sarà sperimentata anche a Cagliari in porzioni di territorio prestabilite, è in programma la realizzazione di una rete di sensori, che verifichino i livelli che le emissioni degli apparati siano entro i valori stabiliti e consentiti dalle norme.

Il Comune di Cagliari, preso atto anche del divieto del Governo nazionale circa l'emissione di ordinanze che ostacolino le attività 5G, sarà capofila nella sperimentazione di sistemi a tutela della salute dei cittadini. La fase di sviluppo della rete di connessione di “quinta generazione”, che segue le precedenti 2G, 3G e 4G, sarà utilizzata dagli smartphone, ma anche e soprattutto dai tanti apparati (elettrodomestici, auto, semafori, lampioni, orologi, etc.), sarà accompagnata da un costante controllo e analisi.

Parallelamente, Cagliari parteciperà alla procedura per la selezione di progetti di ricerca e sperimentazione nel Programma di supporto alle tecnologie emergenti, come stabilito dalla deliberazione della Giunta comunale n. 96/2020 (link più sotto).

L’obiettivo è realizzare la “Casa delle Tecnologie Emergenti” (CTE), vero e proprio centro di sviluppo tecnologico volto a supportare progetti di ricerca e sperimentazione di soluzioni smart city, per la creazione di start up e il trasferimento di innovazioni verso le Piccole Medie Imprese, anche nel campo dell’intelligenza artificiale.

Oltre la realizzazione della CTE, il processo riguarderà altre due macro aree: accelerazione dell’integrazione rete 5G / tecnologie emergenti e sostegno al trasferimento tecnologico verso le PMI.

Nascerà, inoltre, il Cagliari Digital Lab (CDL). Attraverso un avviso pubblico di manifestazione di interesse che sarà pubblicato nei prossimi giorni, il Comune accoglierà i soggetti interessati a partecipare al bando del Ministero dello Sviluppo Economico.

Un primo nucleo di partenariato è già costituito, formato dal CRS4, dal CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni), l’Università degli Studi di Cagliari e quella Sassari, e avrà sede nel restaurato Palazzo comunale di via Maddalena.

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Aggiornamento

25/05/2022, 15:45

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