Il Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane interessa le 14 città metropolitane italiane (Torino, Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina e Palermo), ognuna con una propria strategia di intervento, ed è finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dal Fondo Sociale Europeo (FSE).

Nato nel 2015 per dare attuazione all’Agenza urbana europea e contribuire al raggiungimento degli obiettivi Europa 2020, con una dotazione di oltre 859 milioni di euro, il PON Metro, a metà del 2021, ha integrato ulteriori e importanti risorse finanziarie nell’ambito dello strumento REACT-EU per contribuire a superare gli effetti della crisi pandemica e rilanciare l’economia in un’ottica verde, digitale e di resilienza occupazionale e sociale per una dotazione totale di 1.683 milioni di euro.

L’Autorità responsabile del Programma, denominata Autorità di Gestione, è l’Agenzia per la Coesione Territoriale. La parte preponderante delle risorse finanziarie è tuttavia gestita dai comuni capoluogo delle Città metropolitane, denominati Organismi Intermedi – Autorità Urbane, attraverso la definizione e l’attuazione di Piani operativi.