Proseguono i lavori finalizzati alla definizione di un accordo per l’attuazione dei Piani di gestione delle due aree identificate come Zone Speciali di Conservazione (ZSC) denominate “Torre del Poetto” e “Monte Sant'Elia, Cala Mosca e Cala Fighera”.

È dei giorni scorsi la nota del Comune di Cagliari inviata all'Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna, sull’avvio delle attività per l’utilizzo delle risorse assegnate per l'attuazione di azioni di gestione dei siti della Rete Natura 2000 ricadenti sul Monte Sant'Elia, Cala Mosca, Cala Fighera e Torre del Poetto.

In particolare, è stato predisposto un cronoprogramma per la realizzazione delle seguenti attività:

- elaborazione del piano degli accessi;

- razionalizzazione della rete sentieristica, di segnaletica e cartellonistica esplicativa;

- realizzazione degli interventi di infrastrutturazione leggera e degli strumenti informatici per la fruizione del sito.

Tutto questo in attesa della sottoscrizione dell’accordo di collaborazione al quale gli enti interessati (Comune di Cagliari, Comando Marittimo Autonomo Ovest, Comando Militare dell’Esercito, Assessorati regionali all'Ambiente e agli Enti Locali, Forestas, Corpo di Vigilanza Ambientale e Agenzia del Demanio), stanno lavorando e la cui definizione è ormai vicina.

L’accordo ha lo scopo di intraprendere un percorso finalizzato sia alla valorizzazione che alla salvaguardia e protezione dell’area con la predisposizione di una mappa di sentieri utilizzabili, l’accatastamento e la messa in rete degli itinerari della Rete Escursionistica Regionale (RES). Gli interventi di razionalizzazione della sentieristica che verranno realizzati consentiranno la chiusura dei numerosi percorsi oramai incontrollati sviluppatisi negli anni e il posizionamento di indicazioni, mediante pannelli e segnaletica, anche a fruizione multimediale, in un’ottica di valorizzazione ambientale e di promozione turistica. Tali interventi contribuiranno anche a limitare i fenomeni di erosione sempre più evidenti a causa dell’asportazione della vegetazione e il dilavamento del suolo vegetale.

Non appena verrà siglato l’accordo di collaborazione tra gli Enti, si provvederà, con apposita ordinanza, all’interdizione del transito delle biciclette fino alla stesura e adozione del “Piano degli accessi e della mobilità” volto a disciplinare le modalità di frequentazione del sito.