Umanità violata – La Palestina e l'inferno della ragione sabato 31 maggio a Cagliari
La città rende omaggio a Enrico Berlinguer con l’evento conclusivo della rassegna “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer”. Dalle 17.30 alla Passeggiata Coperta.
Data:
30 maggio 2025
Si conclude domani, sabato 31 maggio, il ciclo di eventi dedicato a Enrico Berlinguer, uno dei protagonisti più significativi della cultura e della storia politica del Novecento, intitolato “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer”. L’iniziativa, cominciata il 5 aprile scorso, ha rappresentato un’occasione di riflessione e di memoria per Cagliari e non solo, attraverso un percorso articolato in mostre, incontri, dibattiti, proiezioni e sopratutto momenti culturali nelle suggestive Passeggiata Coperta e Galleria dello Sperone del Bastione di Saint Remy, in piazza Costituzione.
L’evento finale si terrà a partire dalle ore 17.30 alle 20, con ingresso libero e gratuito.
Durante il pomeriggio, si alterneranno interventi di rilievo, che si inseriscono in un contesto di profonda riflessione sui temi della giustizia, della pace e dei diritti umani. In particolare, sarà presentato il libro “Umanità violata” di Roberta De Monticelli, accompagnata dagli interventi di Patrizia Manduchi. La narrazione nasce da un viaggio compiuto all’inizio del 2023 in Israele e nei territori occupati della Palestina, e si sviluppa attraverso una riflessione approfondita, anche alla luce dell’eccidio del 7 ottobre.
Roberta De Monticelli evidenzia nel suo libro come la Palestina rappresenti un esempio emblematico e tragico di uno dei paradossi fondamentali della civiltà contemporanea: quello tra diritto, giustizia e forza. La sua analisi mette in luce come, nel contesto di un territorio dove tre religioni riconoscono alla legge scritta un’origine divina, il diritto si trovi costantemente in tensione con la forza e la politica, spesso rivelandosi cieco e criminale. La narrazione si interroga sulle possibilità di giustizia e di pace, sollevando domande fondamentali quali: fino a che punto può arrivare la forza? Esiste una legge superiore alle altre? Come può la politica immaginare un futuro di convivenza e rispetto reciproco?
Il confronto tra presente e storia del pensiero si propone di rompere il muro dell’indifferenza, richiamando l’attenzione sulla lunga durata di un’occupazione militare che dura ormai da 57 anni, e che spesso viene ignorata o rimossa dalla coscienza collettiva.
La discussione sarà accompagnata dagli interventi di Michele Carrus, Maria Francesca Chiappe e Fawzi Ismail, con il coordinamento di Alessandra Casu, che inviterà anche la partecipazione attiva del pubblico presente.
L’iniziativa rappresenta un momento di grande rilevanza per la città, nel segno della memoria e della cultura, volto a stimolare una riflessione più ampia sui temi della pace, della giustizia e dei diritti umani nel contesto internazionale.
Aggiornamento
30/05/2025, 11:10