Studium Canticum festeggia 30 anni con una nuova edizione dei Spettacolo aperto

A Cagliari, dal 5 al 27 settembre, tra musica, comunità e bellezza condivisa. Programma completo.

Data:
02 settembre 2025

Cagliari - Festival Spettacolo Aperto 2025
Cagliari - Festival Spettacolo Aperto 2025

L’associazione musicale Studium Canticum festeggia 30 anni di attività e lo fa nel modo che le è più congeniale: aprendo le porte del canto, dell’ascolto e della relazione a tutta la città.

Patrocinata dal Comune, la nuova edizione del festival Spettacolo Aperto, in programma a Cagliari dal 5 al 28 settembre 2025, sarà un viaggio musicale e umano attraverso luoghi, linguaggi e comunità, in un susseguirsi di concerti, laboratori, spettacoli multidisciplinari e azioni collettive che danno forma a un’idea partecipata di cultura e coralità.

Fin dalla sua fondazione, Studium Canticum – sotto la direzione di Stefania Pineider – ha fatto del canto corale un’esperienza aperta, inclusiva, sperimentale. Il festival riflette questo approccio: non si limita a offrire concerti, ma propone un modo diverso di abitare la città e ascoltare il mondo, trasformando il suono in spazio di incontro, scambio e crescita. Per festeggiare i trent’anni è stato allestito un ricco programma con ben diciotto appuntamenti, suddivisi tra dodici spettacoli aperti al pubblico (concerti, performance, eventi) e sei laboratori o attività riservate/educative (in scuole, librerie, spazi sociali).

L’edizione 2025 si apre venerdì 5 settembre alle ore 20 a Casa Saddi, a Pirri, con “HƎRA”, un concerto tutto al femminile che intreccia la vocalità delle donne e l’arte del canto con la forza mitica e simbolica della figura di Era. Le voci di Enrica Virdis, Rita Penduzzu danno vita a un rito musicale che celebra la creatività e la memoria femminile.

Il giorno successivo, sabato 6 settembre, alle 20.30, il festival propone un’esperienza di ascolto fuori dall’ordinario: il “Coro al buio”, allestito nella Chiesa di S. Maria del Monte in Castello, si svolge completamente senza luce, per restituire alla voce tutta la sua potenza e intimità. Un concerto da ascoltare ad occhi chiusi, dove il buio diventa amplificatore di emozioni.

Dopo una breve pausa, il festival riprende venerdì 19 settembre, con una doppia azione urbana intitolata “Singing All Together”. Alle 18 il primo appuntamento è presso I Fenicotteri. Alle 19.30, in piazza Yenne, l’azione si ripete in contesto urbano, trasformando lo spazio pubblico in un luogo di canto collettivo. Partecipano tutti i cori coinvolti nel festival, in un gesto corale aperto alla cittadinanza.

Sabato 20 settembre alle 6.15 del mattino, presso l’Auditorium di Marina Piccola, Studium Canticum eseguirà la celebre “Sunrise Mass” di Ola Gjeilo, con il coro e l’ensemble d’archi Studium Canticum, in un concerto che celebra l’alba sul mare, accompagnando la luce che nasce con il suono. Lo stesso spettacolo sarà replicato domenica 21 settembre alle 20.30 presso la Chiesa di S. Avendrace, offrendo l’esperienza di una “alba al tramonto”, nel cuore di un quartiere che ha partecipato attivamente al progetto.

Ancora sabato 20 settembre, alle 20.30, nella chiesa Madonna della Strada, andrà in scena lo spettacolo “Storie da cantare”, dedicato ai canti popolari e tradizionali reinterpretati dal Coro Bachis Sulis di Aritzo, che con la sua lunga storia e il suo repertorio autentico porta in scena la memoria orale e la cultura delle montagne sarde.

Lunedì 22 settembre sarà una giornata dedicata al coinvolgimento diretto del pubblico. In mattinata, alle 11, presso l’Istituto Comprensivo di via Stoccolma, partirà il laboratorio “Cartoline”, in cui bambini e ragazzi racconteranno la propria visione del paesaggio attraverso suoni e parole. Alle 18.30, lo stesso laboratorio coinvolgerà gli adulti presso la libreria “L’isola che non c’era”, trasformando le memorie personali in materiali sonori. La sera, alle 20.30, all’Exmà, sarà presentato lo spettacolo “Canzoni per girare il mondo”, un viaggio musicale attraverso cinque continenti, tra canti della tradizione, arrangiamenti corali e racconti.

Martedì 23 settembre, Studium Canticum entra nelle scuole superiori con “Di pop in pop”, un concerto-laboratorio dedicato alla canzone pop e alle sue possibilità corali. Dopo le due repliche mattutine per gli studenti, lo spettacolo sarà proposto al pubblico alle ore 20 presso Sa Manifattura, con una selezione di brani celebri del repertorio pop italiano e internazionale, arrangiati per coro con creatività e leggerezza.

Mercoledì 24 settembre è una giornata fortemente intergenerazionale. Alle 11.30, presso l’IC Giovanni Lilliu, si terrà un laboratorio musicale per bambini intitolato “Cosa ho perso?”, mentre alle 17.30, in via dei Genovesi 94, gli over 65 saranno protagonisti del laboratorio teatrale “Memoria di infanzia”. Alle 20, nella chiesa di San Sebastiano, i due percorsi si incontreranno in un concerto finale che mescola generazioni, ricordi, giochi e suoni in un racconto collettivo.

Giovedì 25 settembre, alle 20, l’Anfiteatro del Parco di San Michele ospiterà lo spettacolo “La Piedra de Madera”, una creazione originale che unisce musica, circo contemporaneo e performance visiva. Prodotto dal Circo Eia, in collaborazione con Studium Canticum, è un evento per tutta la famiglia che mette in scena il paesaggio come corpo vivo, tra equilibrio, suoni e visioni.

Venerdì 26 settembre, alle 18.30, presso la chiesa di Santa Maria del Monte, è la volta di “MAG.MA”, concerto dedicato a una selezione di Magnificat ritrovati curata dal musicologo e direttore Pier Paolo Scattolin, che dirigerà il coro Studium Canticum e un ensemble strumentale. Un viaggio nella musica sacra europea tra Rinascimento e Barocco, con brani inediti provenienti da archivi dimenticati.

Sabato 27 settembre, alle 20.30, la grande musica barocca sarà protagonista nella chiesa di Sant’Elena a Gairo, con l’esecuzione dei Coronation Anthems di Händel, opere maestose scritte per l’incoronazione dei sovrani britannici, eseguite da coro e orchestra sotto la direzione di Pier Paolo Scattolin

Il festival si conclude domenica 28 settembre, alle 20, al Teatro Carmen Melis, con un grande concerto corale che celebra i trent’anni di Studium Canticum e chiude simbolicamente il cerchio dell’esperienza condivisa. Un evento che riunisce i cori, gli ospiti, i musicisti e il pubblico per un ultimo, corale abbraccio.

Fino a dicembre, infine, nella sede dello Studium Canticum, Via dei Genovesi 94, sarà possibile visitare, sempre con ingresso gratuito, la mostra fotografica Uno sguardo lungo trent’anni. La mostra che accompagna il festival nasce proprio dall’archivio dei fotografi Iolanda Delogu e Antonio Medda, che in questi anni hanno documentato concerti, prove, laboratori, volti a testimonianza del lavoro, ma anche specchio di un’identità collettiva che si è costruita nel tempo.

Tutti gli eventi sono a ingresso con donazione libera, salvo i laboratori che prevedono prenotazione obbligatoria. Il programma completo e gli aggiornamenti sono disponibili sul sito www.studiumcanticum.it e sui canali social dell’associazione.

Ulteriori informazioni

Aggiornamento

02/09/2025, 9:15

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