Presentata questa mattina di giovedì 22 dicembre in conferenza stampa al Palazzo Civico, un’iniziativa di promozione del servizio e della lettura nata dalla collaborazione del Sistema Bibliotecario Comunale con quello che senza dubbio è stato l’autore cagliaritano più noto e venduto degli ultimi anni. Si tratta di quel Malvio De’ Cupin che con la sua Phraseologia Karalitana, ormai considerato un classico, ha costruito con originalità ed ironia il breviario di quello che sono e probabilmente saranno i cagliaritani.

Massimo Deiana, Massimo Cugusi, Silvio Pinna sono i tre autori che dietro il nome collettivo di Malvio De’ Cupin hanno costituito un caso letterario ed un successo di vendite e di apprezzamenti senza precedenti.

I tre autori hanno ora proposto al Sistema Bibliotecario Comunale di Cagliari la donazione di quel Compendium che è stata la raccolta delle diverse edizioni della Phraseologia Karalitana, pubblicato da AV Editore.

La donazione di seimila copie consentirà alle biblioteche comunali di farne un omaggio di benvenuto a tutti coloro che per il 2023 si iscriveranno o rinnoveranno l’iscrizione ai servizi di pubblica lettura.

Un significativo gesto di generosità e di considerazione per la funzione pubblica dei servizi di libero accesso alla conoscenza ed all’informazione ma anche l’occasione per riflettere con ironia e divertito acume sulla cagliaritanità e sull’amore che abbiamo per la nostra città.

"Un'iniziativa molto apprezzata – ha sottolinato l'assessora alla Cultura Maria Dolores Picciau – che tende alla valorizzazione della lettura, il dono di un libro di successo a tutti gli iscritti, un libro che valorizza quella "'cagliaritanità' dello slang così tanto diffuso in città, Ma anche un'opportunità per sorridere e pensare leggero"

"E' stato un libro – spiegano i tre autori, Massimo Deiana, Massimo Cugusi e Silvio Pinna - che, inaspettatamente, ha lasciato un segno e che è ancora presente in tante citazioni. Siamo stati ospiti di trasmissioni regionali e nazionali a conferma che era un libro divertente. Non solo, siamo stati invitati a tenere una lezione all'Università di Cagliari e Phraseologia Kalaritana è stato oggetto di due tesi laurea. Erano i tempi, i primi anni '90, nei quali si scopriva la "cagliaritanità" del linguaggio, il suo saper fare divertire"

"Allora avevavmo paura di esporci con questo libro – proseguono - e da qui l'uso dell'pseudonimo che mischia le iniziali dei nostri nomi e cognomi e, ovunque intervenissimo per parlare del libro, lo facevamo a nome dell'autore,"Malvio De Cupin appunto".