Samudaripen: incontro con gli studenti a Palazzo Bacaredda l'8 febbraio per non dimenticare lo sterminio di rom e sinti
Con il musicista e artista Santino Spinelli, all'incontro saranno presenti il sindaco Zedda, il presidente Benucci, le assessore Andreozzi e Chiappe, autorità locali e parlamentari sardi
Data:
30 gennaio 2025
A pochi giorni dalla Giornata della memoria, in ricordo del Samudaripen, lo sterminio di rom e sinti avvenuto durante la Seconda guerra mondiale, l'8 febbraio alle ore 11 si terrà a Palazzo Civico di via Roma n. 145 a Cagliari un'iniziativa dal titolo “Il popolo rom. Storia, musica e memoria”, con il musicista e artista di fama internazionale Santino Spinelli .
Organizzato da Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia), Cineteca sarda, Ficc (Federazione italiana circoli del cinema) e Istituto Issasco, all'appuntamento con gli le studentesse e gli studenti dell'Istituto comprensivo Santa Caterina, parteciperanno anche il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, il presidente del Consiglio comunale, Marco Benucci, le assessore Giulia Andreozzi e Maria Francesca Chiappe, amministratrici e amministratori locali e parlamentari sardi.
Il significato di Samudaripen, letteralmente “tutti morti” nella lingua del popolo che ha subito questo genocidio, racchiude sia il senso greco di Olocausto, che il senso ebraico di Shoah.
Considerati come “asociali”, vennero uccisi tra i 250mila e i 500mila rom e sinti, su 700mila presenti in Europa in quel periodo: l'imprecisione delle statistiche è dovuta alla mancanza di documentazione che li riguarda e alla loro stessa tradizione. Divennero l'oggetto di esperimenti scientifici nei campi di sterminio da parte del dottor Mengele, in particolare le coppie di gemelli.
Il Parlamento europeo ha istituito la Giornata internazionale per la commemorazione dell'Olocausto di rom e sinti solo nel 2015.
Aggiornamento
31/01/2025, 17:55