Presentata le 28^ edizione di Monumenti aperti

Un’edizione 2024 che prenderà avvio sabato 4 per concludersi sabato 26 e domenica 27 ottobre a Cagliari dove tutto iniziò nel lontano 1997

Data:
19 aprile 2024

Monumenti aperti 2024
Monumenti aperti 2024

Con 78 Comuni, fra Sardegna e Penisola, la 28^ edizione di Monumenti Aperti è la più ricca di sempre. Alle soglie dei 30 anni, la manifestazione non conosce crisi e coinvolge nella sua rete un numero sempre crescente di amministrazioni locali con tanti nuovi arrivi nell’Isola e importanti conferme sul fronte nazionale. Un’edizione 2024 che prenderà avvio sabato 4 e domenica 5 maggio a Nurachi, Porto Torres, Quartu Sant’Elena, Samassi, San Gavino Monreale, Sassari e Sant’Antioco, per concludersi sabato 26 e domenica 27 ottobre a Cagliari, dove tutto iniziò nel lontano 1997.

Un calendario primaverile che fino al 2 giugno attraverserà la Sardegna in lungo e in largo raccontando i beni culturali e naturali di sessantaquattro comuni, per poi ripartire con la tranche autunnale il 12 ottobre da Bitonto, seguita il week end successivo da Ferrara e dalle undici amministrazioni locali che compongono l’Unione dei Comuni dell’Alta Gallura.

Così Massimiliano Messina, presidente dell’associazione Imago Mundi OdV, che coordina a livello regionale e nazionale il progetto: “Si avvicinano i 30 anni di vita per Monumenti Aperti. Siamo giunti alla XXVIII edizione e – lo dichiaro volutamente subito - vogliamo dedicarla a Linetta Serri, che ci ha lasciato inaspettatamente venti giorni fa. Colonna per un decennio della nostra associazione, ci ha regalato spessore intellettuale, umano, passione civile, senso etico, con la sua esperienza istituzionale e competenza. Un esempio, che ci impegneremo a seguire. Di fronte a una perdita così difficile da colmare Monumenti Aperti nel 2024 fa registrare un segno ‘più’ nell’Isola: più Comuni che aderiscono alla rete del progetto, più nuovi ingressi, fra nord e sud della Sardegna, come Arzachena o Nurachi, Santa Teresa Gallura o Nuxis, per citarne alcuni, insieme a ritorni di centri importanti, come Olbia e Tempio. Ciò significa più scuole, più associazioni, più studenti e volontari, più comunità, il nostro ‘primo mobile’. E le prospettive ci incoraggiano. Perché Monumenti Aperti fa segnare un altro ‘più’: aumenteranno significativamente nella Penisola le regioni attrici, grazie a un progetto nazionale in rampa di lancio. Tutto questo - non è più un auspicio, ma un passaggio ormai necessario - porterà alla costituzione della Fondazione di Comunità di Patrimonio denominata proprio come il progetto che ci appartiene. ‘Spazi per i sogni’, il tema di quest’anno: continuiamo, dunque, a guardare oltre e a sognare”.

Sono 78 i comuni che aderiscono quest’anno alla manifestazione, lungo cinque fine settimana dal 4 maggio al 2 giugno e dal 12 al 27 ottobre nella seconda parte che verrà chiusa da Cagliari. Le amministrazioni locali renderanno disponibili oltre 800 monumenti affidati alla gestione e al racconto di quasi 20.000 tra studenti, in netta prevalenza, e volontari.

Si inizia dunque il 4 maggio con Nurachi (alla sua prima partecipazione, dove verranno aperti l’oasi e la torre di Pischeredda, la Cantina Sardu e la Cantina Caddeo), Porto Torres, Quartu Sant’Elena, Samassi (un’altra new entry, dove verranno aperti la Chiesa di San Geminiano e l’edificio storico

della Scuola Primaria), San Gavino Monreale, Sassari e Sant’Antioco. Si prosegue nel weekend successivo, quello dell’11 e 12 maggio, con 13 comuni: Arzachena (alla sua prima partecipazione, metterà in mostra il Circolo Megalitico Li Muri e il Museo Civico Michele Ruzittu), Carbonia, Decimoputzu, Dorgali, Escalaplano (alla prima partecipazione, dove saranno aperti, tra gli altri, la Necropoli dell’area archeologica San Giovanni – Fossada e la Casa della Cultura Oreste Pili), Iglesias, Lunamatrona e Sanluri (entrambe solo domenica 12), Oristano, San Sperate, Sestu, Villacidro e Villaputzu. Il 18 e 19 maggio Alghero, Chiaramonti, Ittiri, Nuxis (altro nuovo ingresso, dove sarà possibile visitare, tra gli altri monumenti, la Chiesa di Sant'Elia e la Grotta di Sa Marchesa), Ossi, Ovodda (solo domenica 19), Pabillonis, Ploaghe, Serramanna, Simala (prima partecipazione, visitabili, tra gli altri, la Chiesa di San Niccolò e la Casa Mascia) e Triei. Particolarmente “affollato” il fine settimana del 25 e 26 maggio con ben 21 comuni: Arbus, Bosa, Cuglieri, Gavoi, Gonnosfanadiga, Guspini, Monteleone Rocca Doria, Olbia, Pula, Sardara, Sarroch, Settimo San Pietro, Siddi, Sini (tra gli altri, per questa prima partecipazione si potranno visitare la Chiesa campestre di San Giorgio e il Monumento naturale olivo millenario di Sini), Terralba, Villasimius. Presenti anche cinque centri dell’Unione Dei Comuni Del Basso Campidano: Monastir, Nuraminis, Samatzai, Ussana e Villasor. La prima tranche dell’edizione 2024 si concluderà nel weekend dell’1 e 2 giugno, al quale parteciperanno Ardauli, Ballao, Carloforte, Elmas, Genuri, Neoneli, Padria, Segariu (per la prima volta, visitabili la Chiesa di San Giorgio Martire e la Chiesa di San Sebastiano), Stintino, Teulada e Tuili.

Dopo la pausa estiva si riprende in autunno, a ottobre, con la città pugliese di Bitonto, sabato 12 e domenica 13, il weekend successivo, quello del 19 e 20 ottobre, vedrà invece Ferrara, in Emilia Romagna, e i comuni dell’Alta Gallura Aggius, Aglientu, Badesi (prima partecipazione, visitabile, tra gli altri, la Chiavica di Zilvara), Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras, Santa TeresaGallura (prima partecipazione, visitabile, tra gli altri il sito archeologico Lu Brandali), Tempio Pausania, Trinita’ D’agultu e Vignola e Viddalba (altro nuovo ingresso dove sarà visitabile il Museo Archeologico). Monumenti Aperti 2024 si conclude nei giorni 26 e 27 ottobre a Cagliari.

Il fronte nazionale. Il 2024 per Monumenti Aperti rappresenta un anno straordinario per la crescita del suo circuito nazionale grazie a un progetto di prossima attivazione, in collaborazione con le ACLI regionali, finanziato dal Ministero del Lavoro sul fondo per il finanziamento dei progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore, art. 72 del D.Lgs. 117/2017.

La rete è stata formalizzata lo scorso mese di febbraio con l’adesione, insieme a Imago Mundi in qualità di capofila, di 15 partner, rappresentanti Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto. Il progetto nel suo sviluppo coinvolgerà anche le regioni Marche, Molise, Piemonte e Trentino.

Così Marco Gulinelli Assessore alla Cultura Comune di Ferrara “Monumenti Aperti è molto di più di una manifestazione. E’ un invito a scoprire e apprezzare la bellezza nascosta nei luoghi storici e architettonici di Ferrara. Il cuore pulsante di Monumenti Aperti sono gli studenti che parteciperanno attivamente ai percorsi didattici, guidati dall’entusiasmo e dalla curiosità. Quando i giovani si avvicinano a queste meraviglie, sviluppano un senso di appartenenza e responsabilità. Un evento che è un faro di Cultura, un ponte tra passato e futuro, un invito a sognare e a prendersi cura del nostro bello”.

Invece l’avvocato Francesco Paolo Ricci, Sindaco di Bitonto “Anche questo anno il Comune di Bitonto partecipa a Monumenti Aperti, unica città della Puglia presente all’edizione 2024. L'amministrazione comunale ribadisce la scelta di Bitonto ad essere laboratorio di pratiche di partecipazione sociale e di cittadinanza attiva coinvolgendo tutta la comunità incluse le frazioni (Palombaio e Mariotto) nella promozione del patrimonio artistico-culturale e ambientale del territorio. Il Sindaco e la sua giunta, condividendo pienamente l’approccio educativo inclusivo di Monumenti Aperti, ha promosso l’iniziativa con l’obiettivo di aprire e far conoscere i luoghi della cultura della città attraverso la creatività degli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado del comune di Bitonto che con il loro sguardo al futuro racconteranno ai visitatori gli “spazi per i sogni”.

5X1000. Anche quest’anno Imago Mundi è tra i beneficiari del 5X1000 del Ministero della Cultura che prevede il finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici (soggetti di cui all’art. 2, comma 2, del D.P.C.M. 28 luglio 2016).

Per questo è possibile sostenere il progetto Monumenti Aperti devolvendo a Imago Mundi sui moduli della dichiarazione dei redditi il proprio 5 per mille del gettito Irpef comunque dovuto, senza nessuna spesa.

Con il tema di questa edizione vogliamo proporre e sostenere la necessità (e la capacità delle comunità) di creare spazi, fisici e virtuali, per il perseguimento e la realizzazione di sogni, siano essi già concretizzati - quindi memoria - che da realizzare – quindi evoluzione/futuro. L’eredità, la memoria del patrimonio narrato (la realizzazione del sogno), viene qui riconosciuta come uno strumento, uno spazio condiviso dove agire insieme per lo sviluppo culturale, sociale, economico e ambientale di un territorio e all’interno del quale rispettare quei principi di sostenibilità e benessere che sono al centro dell’impegno contemporaneo. È la realizzazione del «sogno» di qualcuno che è diventato il «patrimonio» di qualcun altro.  Ogni comunità si alimenta di storie proprie, che ha creato, conservato e tramandato. Storie che spesso ruotano attorno a un oggetto, a un segno che proviene dal passato e racchiude qualcosa da scoprire. Quando visitiamo un museo, un sito archeologico, un giardino storico, una villa del secolo scorso, un palazzo moderno, un'architettura contemporanea e, in generale, quando entriamo in contatto con il patrimonio culturale, esso ci parla di processi, di ricerca, di lavoro, di passaggi, di attraversamenti e di vite più o meno note: di sogni, appunto, realizzati che formano memoria ed eredità culturale, quindi, patrimonio di comunità. Per il visual, a cura di Daniele Pani, è stata scelta una foto del Teatro Comunale di Ferrara scattata da Giacomo Brini. Il teatro, gremito di volontari di Monumenti Aperti che insieme celebrano la loro capacità di narrazione, diventa un luogo di luce e colori caldi che accoglie e nel contempo dichiara con potente immediatezza, profonda e autorevole, il suo ruolo di generatore di sogni e di portatore di memoria. Diventa la casa (per questa edizione) del marchio di Monumenti Aperti che si presenta già dal sipario, della cui trama di tessuto sembra essere parte integrante, fino ad arrivare ai cappellini rossi in sala e sui palchetti laterali, promuovendo un’esperienza di cultura e saldando ogni nuova conoscenza alla memoria.

Come avviene ininterrottamente dal 2008, il progetto Monumenti Aperti anche quest’anno ha ricevuto la Medaglia di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica Italiana.

L’edizione 2024 si tiene con i prestigiosi patrocini del Senato della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Camera dei Deputati, del Ministero della Cultura, del Ministero del Turismo. Particolarmente importante è anche il patrocinio del Parlamento Europeo, ricevuto lo scorso anno per la seconda volta e ora rinnovato.

Monumenti Aperti è realizzata su base nazionale da Imago Mundi OdV con il contributo di Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato dei Beni Culturali e Assessorato del Turismo), dei 78 Comuni aderenti; con il finanziamento della Città Metropolitana, che con la Determinazione n. 2336 del 9.8.2006 della Direzione Generale dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Sardegna, assunta per un rafforzamento della promozione e commercializzazione e della logistica infrastrutturale di Monumenti Aperti, ha assicurato al progetto un’importante dotazione di beni e strutture atte a raggiungere standard di qualità e obiettivi; e con il contributo di Fondazione di Sardegna.

Sponsor: SardexPay e Val.dy / Sponsor tecnici: Arti Grafiche Pisano, CTM SpA / Media partner: Radio X e Eja TV in collaborazione con BES – Best Events Sardinia

Monumenti Aperti ha ricevuto nel 2018 il Premio dell’Unione europea per il Patrimonio Culturale/Europa Nostra Awards, il massimo riconoscimento europeo nel settore, per la sezione Istruzione, Formazione e Sensibilizzazione, consegnato in occasione del primo vertice europeo del patrimonio culturale a Berlino. Imago Mundi OdV è entrata a far parte della rete pan-europea per il patrimonio culturale Europa Nostra nel 2017.

Nel 2023, sempre con il progetto Monumenti Aperti, Imago Mundi è stata finalista a Stoccolma del prestigioso Social Innovation Tournament, la competizione della Banca di Investimento Europea dedicata ai migliori progetti di innovazione sociale d’Europa. La partecipazione ha fruttato la membership del SIT Alumni, il network dedicato ai finalisti. Inoltre, è inserita nel recentissimo progetto “Il turismo delle radici”, del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, che intende sensibilizzare le comunità locali sul tema dell’emigrazione italiana e dei viaggi delle radici. Infine, il MiC inserisce da anni Monumenti Aperti nella propria programmazione annuale delle Giornate Europee del Patrimonio (GEP/EHD).

I contenuti della manifestazione, corredati da informazioni sempre aggiornate, foto, comunicati stampa e materiali video, sono ospitati nel sito ufficiale www.monumentiaperti.com, rinnovato quest’anno grazie all’intervento della Città Metropolitana. Il racconto in diretta della XXVIII edizione di Monumenti Aperti si svolgerà anche su Facebook (@monumentiapertiofficial), Instagram (@monumentiaperti) e Twitter (@monumentiaperti), canali social nazionali della manifestazione. Il tag ufficiale è: #MonumentiAperti2024.

Heart of Sardinia è un'app gratuita per iOS e Android, che da sette anni promuove il patrimonio turistico dell'Isola. Sarà l'app ufficiale dell'edizione 2024 di Monumenti Aperti e una guida digitale per tutti i visitatori: al suo interno sarà possibile consultare la mappa dei monumenti visitabili e salvare gli itinerari in anticipo.

Heart of Sardinia si occuperà anche di raccogliere dati anonimizzati e aggregati sulle abitudini dei visitatori per misurare i risultati della manifestazione.

Dopo quasi trent’anni, che hanno segnato la crescita di rapporti e collaborazioni con i ragazzi delle scuole, con gli insegnanti, con le associazioni, con professionisti del settore e con i tanti Comuni - non solo della Sardegna ma anche, come detto, della Penisola - che nel tempo si sono uniti al nostro progetto, Imago Mundi OdV continua il suo percorso per rinnovare il proprio impegno volto alla tutela, valorizzazione, promozione del nostro patrimonio culturale, materiale e immateriale, attraverso il coinvolgimento diretto degli attori (Istituzioni, Enti, Scuole e Università, Sistema delle Autonomie) che a vario titolo animano e contribuiscono dal 1997 a realizzare il progetto culturale.

Il Comitato per la nascita della Fondazione di Comunità di Patrimonio denominata proprio Monumenti Aperti, nato nei primi mesi del 2022 e che dallo scorso anno ha sede a Quartu Sant’Elena negli spazi della Biblioteca delle lingue minoritarie dell'ex Convento dei Cappuccini, ha già raccolto diverse adesioni formali e manifestazioni di interesse da parte delle amministrazioni locali. Il Comitato è nato con l’obiettivo di svolgere un ruolo propulsivo sul territorio, affiancando e accompagnando le istituzioni ed enti e le realtà organizzate che intendano aderire al progetto diventandone partner strategici al fine di facilitare, in prospettiva, l’adesione anche delle persone fisiche, i futuri cittadini, in un processo di allargamento progressivo per piccoli passi.

Il 10 e l’11 maggio del 1997 Cagliari visse la prima edizione di Monumenti Aperti, una manifestazione che, prima nel capoluogo e poi nel resto dell’Isola, avrebbe cambiato sensibilmente le modalità di fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale, facendole diventare una pratica di massa, un rito collettivo al quale partecipare in modo corale. Una festa di comunità. Un risultato raggiunto anche grazie alla capacità di Imago Mundi di rapportarsi da subito, e in modo crescente nel tempo, quale soggetto autorevole con le istituzioni pubbliche e private. Una autorevolezza che discende principalmente dall’essere soggetto terzo e indipendente, prima Onlus e ora Organizzazione di Volontariato.

Da Cagliari alla Sardegna e da questa al resto d’Italia, un crescendo di attenzione e soprattutto partecipazione, che coinvolge principalmente il mondo della scuola, vero protagonista dell’iniziativa curata e coordinata dall’associazione Imago Mundi OdV. Da quella prima edizione, sono state oltre 4 milioni le visite guidate, condotte da 160.000 studenti e 60.000 volontari che hanno raccontato e custodito oltre 1.700 monumenti in più di 160 comuni prima della sola Sardegna, ma nel corso degli anni anche del Piemonte, dell’Emilia-Romagna, della Puglia, della Lombardia e del Lazio.

Una manifestazione che nel tempo è diventata un progetto culturale ampio, che vede Imago Mundi coadiuvata da un qualificato Comitato Scientifico Promotore e che ha conquistato l’attenzione nazionale ed europea delle massime istituzioni.

Ulteriori informazioni

Aggiornamento

29/04/2024, 8:47

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