Percorsi culturali nel Cimitero monumentale di Bonaria

Sabato 4 giugno 2022 alle 10 un nuovo appuntamento con "Mauritiana cruce decoratus"

Data:
30 maggio 2022

Percorsi culturali 4 giugno 2022
Percorsi culturali 4 giugno 2022

Sabato 4 giugno 2022 alle 10 un nuovo appuntamento con i “Percorsi culturali nel Cimitero monumentale di Bonaria”, la rassegna bisettimanale voluta dal Comune di Cagliari e curata dall'archeologo Mauro Dadea, con il coordinamento della Cooperativa sociale “Voleare”, che stavolta verterà sul tema: «'Mauritiana cruce decoratus'. Storia e sociologia dell'Ordine religioso e militare dei Santi Maurizio e Lazzaro nei monumenti del Cimitero di Bonaria».


L'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, milizia dinastica di Casa Savoia che compie quest'anno quattro secoli e mezzo di vita, essendo nata dalla fusione, nel 1572, dell'Ordine cavalleresco e religioso di San Maurizio e dell'Ordine per l'assistenza ai lebbrosi di San Lazzaro, ha svolto un ruolo di fondamentale importanza in seno alla società sarda, dopo lo scorporo della nostra isola dalla Corona di Spagna e poi d'Austria, nel 1720, e il suo ritorno nell'orbita italiana sotto lo scettro sabaudo.


Fino all'unificazione politica della penisola e alla conseguente creazione dell'Ordine della Corona d'Italia, nel 1868, la croce dei Santi Maurizio e Lazzaro ha rappresentato la maggiore ambizione di ogni suddito del Regno di Sardegna, posto che il potersene fregiare equivaleva a veder confermato o definitivamente acquisito uno status sociale di prim'ordine. Sotto la rossa cocolla dell'illustre milizia, per condividerne le finalità umanitarie e filantropiche, si raccoglievano infatti le migliori energie che il regno poteva esprimere in ogni campo: da quello militare a quello giuridico e amministrativo, da quello diplomatico a quello assistenziale, da quello scientifico a quello artistico e letterario, senza tralasciare chi eccelleva in ambito economico, dell'industria, del commercio e degli affari.

L'ascrizione all'ordine rappresentava davvero, all'epoca, il più importante riconoscimento al merito personale e, di conseguenza, andarne a ricercare sulle tombe le insegne o la menzione diretta rappresenta, per lo storico, la miglior garanzia del ruolo di specifica rilevanza svolto dal defunto nel proprio circuito di competenza.


Il Cimitero di Bonaria, scrigno delle memorie ottocentesche della nostra città, accoglie le sepolture di numerosi cavalieri mauriziani, le cui storie personali costituiscono la vera e propria ossatura della storia generale sarda, nell'epoca di passaggio dall'assolutismo regio alla monarchia costituzionale e allo stato borghese: si tratta di personaggi quali il generale Efisio Cugia, protagonista del Risorgimento italiano; il ministro di Stato conte Francesco Maria Serra; il pittore Giovanni Marghinotti; il canonico Giovanni Spano; il diplomatico e intellettuale Ludovico Baylle; l'imprenditore barone Salvatore Rossi e tanti altri.


Nonostante la sua importanza, tuttavia, la storia dell'ordine mauriziano in Sardegna non è ancora divenuta oggetto di uno studio monografico. Il “Percorso culturale” di sabato prossimo, perciò, costituirà un primo tentativo in tal senso, totalmente originale e inedito, che per le ricerche storiche e archivistiche preliminari si è avvalso della collaborazione con la Delegazione Sarda degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia e con la Deputazione di Storia Patria per la Sardegna.

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Aggiornamento

30/05/2022, 11:59

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