Partito il Progetto OUTSIDERS: contrasto alla povertà educativa delle bambine e dei bambini del territorio di Cagliari

Una rete di partner pubblici e privati per favorire educazione e inclusione a circa seicento bambini e ragazzi del Comune di Cagliari e alle loro famiglie.

Data:
15 gennaio 2021

Outsiders
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Offrire una opportunità concreta di relazione, educazione e inclusione a circa seicento bambini e ragazzi del Comune di Cagliari e alle loro famiglie, e insieme far crescere il territorio creando una vera e propria “comunità educante”. Sono questi gli obiettivi del Progetto OUTSIDERS, acronimo di Officine Urbane Trasformative: Strumenti Innovativi nella Didattica, nell'Educazione e nelle Relazioni Sociali. L'Ente Capofila è la cooperativa Panta Rei Sardegna, che insieme a Fondazione Zancan, Sardex, Centro di Giustizia Minorile, Comune di Cagliari, CRS4, la Scuola Santa Caterina, La Libreria Tuttestorie e RE. COH ha strutturato un piano d'azione di durata triennale nel progetto, selezionato dall'Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Saranno attivate nel territorio di Cagliari quattro Officine Urbane (Officina Famiglia, Scuola, Bambini e Ragazzi, Comunità) e una Base, uno spazio fisico e relazionale di co-progettazione e innovazione. Lo scenario è molto articolato: i minori in carico al Settore Tutela del Comune sono circa mille. Sono bambini e ragazzi che manifestano il loro disagio in famiglia, a scuola, nei centri di aggregazione ma che ancora non sono arrivati all’attenzione del servizio sociale professionale. Questo disagio si può esprimere attraverso problemi emozionali e comportamentali, manifestarsi attraverso una scarsa autostima e motivazione o l’isolamento sociale.

La risposta di OUTSIDERS è multifattoriale, poiché a problemi complessi occorre rispondere con soluzioni complesse: ecco che i diversi componenti della rete possono ognuno dare un forte sostegno ai bambini e ragazzi che per vulnerabilità familiare e sociale, rischiano di non avere parità di diritti e opportunità nell’accesso alle risorse educative e culturali del territorio, e insieme restituire alla città la policy del welfare e dello sviluppo locale. L'oggetto dell'intervento è infatti il contesto, in cui poi fioriranno i miglioramenti, i progressi, gli incontri.
Una visione sistemica in cui il CRS4, con il gruppo Tecnologie dell’educazione, per esempio, parteciperà con una “cassetta dei talenti” (strumenti tecnologici multimediali per i ragazzi e i loro insegnanti) , la Cooperativa Tuttestorie con i laboratori artistici e scientifici, Sardex con una local pay per le famiglie dedicata ai prodotti culturali del territorio (Cinema, associazioni sportive, che poi re-investiranno una parte in un Fondo culturale ad hoc), RE.COH sensibilizzerà sulla cultura dell’abitare sociale e dell’Auto Mutuo Aiuto, mentre il sostegno istituzionale è assicurato dal Comune di Cagliari e dal Centro di Giustizia Minorile, attraverso il supporto ai “mentori” per i ragazzi più grandi, figure di cura e riferimento.
La Fondazione Zancan invece si occuperà della valutazione d'impatto, dopo aver già indagato la situazione sociale in Sardegna. Uno scenario difficile, caratterizzato dalla tendenza dei nuclei familiari più fragili a ereditare, quasi tramandare, la fragilità economica e educativa (ricerche Zancan 2016/17), la debolezza delle relazioni sociali e intrafamiliari segnalata dai ragazzi intervistati e l’assenza di reti di solidarietà familiare (su 101 minori inseriti in comunità 14 vanno in affido, secondo i dati del Bilancio sociale 2018).

Tutti elementi che impongono la necessità di ripensare l’aiuto reso nelle povertà educative e nella tutela dei diritti dei minori in genere.
Nello scenario complessivo, è importante ricordare che secondo i dati EUROSTAT, in Sardegna le persone a rischio povertà ed esclusione sociale sono 610.415, pari al 3,5 % del valore complessivo nazionale.
Il reddito medio pro capite dichiarato, calcolato sull’intera popolazione, è pari a 10.968 (media nazionale pari a euro 13.713), mentre il valore medio di ciascuna dichiarazione è pari a 17.513 a fronte di una media nazionale pari a 20.674 euro (Rilevazioni MEF Redditi 2016). Il tasso di disoccupazione si attesta al 17%, rispetto alla media italiana che è dell'11,2% ((Rilevazione ISTAT Dicembre 2017). Questi dati, rielaborati dall'Assessorato delle Politiche Sociali della Regione Sardegna nel 2020, delineano una situazione nella quale il rischio di povertà educativa è concreto.
 

OUTSIDERS è partito negli ultimi mesi del 2020 con la “Ricerca Azione”, una raccolta di osservazioni e questionari che ha il suo centro nevralgico nel plesso della Scuola Santa Caterina di Cagliari, che con i suoi 900 studentesse e studenti e relative famiglie e insegnanti rappresenta una preziosa opportunità di creazione di quella “comunità educante” in cui tutti si sentono artefici e responsabili, e nella quale i bisogni e i talenti vengono “visti” e riconosciuti. Le attività scolastiche ed extrascolastiche di OUTSIDERS interesseranno poi 600 minori, 45 volontari, 40 tra insegnanti e educatori, nell'ottica di lavorare sul bisogno ma anche sul piacere della condivisione e della possibilità di creare relazioni positive, oltre che sulla possibilità di “dare voce” ai bambini tramite lo strumento del “Portavoce” e poi del “Mentore”.
La caratteristica di OUTSIDERS infatti non è quella di “erogare prestazioni”, ma piuttosto di riattivare le risorse di ognuno, con progetti partecipati con gli insegnanti, e con il preciso intento di connettere maggiormente la scuola con i Servizi Sociali del Comune.
 

Come spiega Marta Chessa, vicepresidente e direttrice della Cooperativa Panta Rei Sardegna, il soggetto che guida il gruppo di partner: “Gli Enti pubblici e privati si ritrovano insieme per fare di Cagliari una Officina Urbana, cioè un contesto in cui si riflette e agisce insieme, proprio come in un'officina, ognuno con la propria specificità. L'obiettivo del progetto è la costruzione di legami fiduciari e di incontri, in cui i bisogni e le capacità delle persone più fragili vengono accolte e fatti fiorire, grazie al lavoro condiviso di tutti i partner, del nostro team di psicologi, educatori, counselor e delle famiglie, dei bambini e delle bambine del nostro territorio a cui vogliamo dare sempre maggiori opportunità”.
 

“Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”

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Aggiornamento

15/01/2021, 9:42

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