La Città Metropolitana presenta “Agire: la rete che unisce”, il programma di Servizio civile universale

I sei progetti coinvolgeranno un totale di 61 ragazze e ragazzi in diversi Comuni del territorio metropolitano

Data:
22 gennaio 2025

Un momento della conferenza stampa di Agire la rete che unisce
Un momento della conferenza stampa di Agire la rete che unisce

.“Un progetto che coinvolge la Città metropolitana come istituzione e tantissimi Comuni che compongono la Città metropolitana: 61 ragazze e ragazzi saranno coinvolti in attività formative legate a settori come l’istruzione, il sociale, la protezione civile, l'assistenza alla persona, la tutela del patrimonio ambientale, storico e artistico”. Con queste parole il Sindaco, Massimo Zedda, ha presentato questa mattina a Palazzo Regio, in conferenza stampa, il programma di Servizio civile universale della Città Metropolitana di Cagliari “Agire: la rete che unisce”.

Il bando, pubblicato dal dipartimento per le Politiche giovanili e in scadenza il 18 febbraio, è rivolto ai giovani tra i 18 e 28 anni. Si può presentare domanda per un solo progetto utilizzando la piattaforma dedicata www.domandaonline.serviziocivile.it.

Il programma della Città Metropolitana di Cagliari è composto da sei progetti che andranno a coinvolgere tanti giovani in diversi Comuni del territorio metropolitano.

Tramite la Città Metropolitana di Cagliari, accreditata nell’Albo unico – sezione Regione Sardegna, infatti, sono stati accreditati quali Enti ospitanti i Comuni di Cagliari, Decimomannu, Elmas, Monserrato, Pula, Quartu Sant’Elena, Selargius, Sarroch e Sinnai.  

“Il Servizio civile universale - continua il Sindaco - è un'occasione rivolta ai giovani per fare esperienza di cittadinanza attiva e curriculare per il futuro, dentro la pubblica amministrazione. Coinvolgerà inoltre giovani in difficoltà economica che potranno così crearsi un percorso di formazione utile ai fini della propria vita professionale. Svolgerla quest'anno acquisirà un aspetto particolare, essendo il 2025 l'anno del Giubileo e in seguito alla candidatura di Cagliari come città della Pace. Il capoluogo si propone infatti come spazio di dialogo nel Mediterraneo, sede di conferenze sulla pace e azioni di collaborazione a livello imprenditoriale, culturale e sociale, con lo scopo di unire i popoli e aprire gli orizzonti alle generazioni che si stanno affacciando a questo sfidante e complesso mondo”.

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Aggiornamento

22/01/2025, 13:13

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