Il quantum computing sale a bordo
La CTE Cagliari DLab si aggiudica il Premio Innovazione Smau 2025
Data:
07 novembre 2025
Dalla mobilità alla cultura, al monitoraggio ambientale, utilizzando tecnologie emergenti. Questi gli ambiti d’elezione dei progetti innovativi, presentati dalle Case delle Tecnologie Emergenti di Taranto, Napoli, Cagliari, Matera e Torino, vincitori del Premio Innovazione Smau 2025, che ha visto la CTE cagliaritana DLab sul podio per un progetto che applica la comunicazione quantistica alla mobilità pubblica urbana, sviluppato in collaborazione con i partner CRS4 e Abinsula.
La premiazione è avvenuta il 6 novembre durante la due giorni della manifestazione meneghina Smau, dedicata all'innovazione per imprese, startup, enti pubblici e abilitatori.
Il premio, giunto quest’anno alla diciannovesima edizione, intende celebrare imprese ed enti che si siano distinti per la capacità di sperimentare, collaborare e investire nel cambiamento.
“Con soddisfazione, apprendo della vincita di un ulteriore premio, Premio Innovazione SMAU - ha affermato l’Assessora all’innovazione e accessibilità digitale Maria Cristina Mancini - che rappresenta per noi un altro riconoscimento importante del nostro costante impegno nell’innovare per proporre e generare soluzioni che migliorino la vita di tutte e tutti noi, con un approccio attento e sensibile ai temi più urgenti e delicati, come quelli della smart mobility, della sicurezza delle comunicazioni e della protezione dei dati. Ci tengo a ringraziare sentitamente tutti i collaboratori del Servizio innovazione e tecnologie digitali, del Cagliari Digital Lab e di tutti i partner coinvolti: CRS4, Abinsula, Cyber 4.0, Unica, WindTre, WiData e Greeshare.”
Il progetto premiato del Cagliari DLab, basato sull’utilizzo del quantum computing, è il risultato dell’attività di ricerca e sviluppo svolta in collaborazione con i partner: si tratta di un gateway IoT (un dispositivo che funziona da ponte tra altri dispositivi connessi e il cloud, gestendone la comunicazione, la sicurezza e l’elaborazione dei dati) da installare a bordo dei veicoli pubblici, in grado di abilitare funzionalità di manutenzione predittiva.
Il progetto integra soluzioni di comunicazione quantistica, volte a garantire la sicurezza delle trasmissioni, anticipando le sfide della mobilità intelligente del futuro.
“La nostra applicazione, legata alla computazione quantistica, è salita a bordo del trasporto pubblico per garantire la sicurezza delle comunicazioni – ha affermato Riccardo Castrignanò, Dirigente IT del Comune di Cagliari e responsabile progetto CTE DLab – Con l’avvento dei computer quantistici, destinati a raggiungere presto una potenza sufficiente per violare le chiavi crittografiche oggi utilizzate in sistemi bancari e transazioni online, diventa fondamentale adottare soluzioni più avanzate. Per le Smart City, che generano e scambiano enormi quantità di dati, la sicurezza rappresenta un requisito imprescindibile: falle nella protezione potrebbero avere conseguenze gravi, sul piano economico e in termini di tutela della privacy dei cittadini. Il tema è strategico e urgente: esistono già aziende che raccolgono dati crittografati con l’obiettivo di decifrarli in futuro grazie alle tecnologie quantistiche. La comunicazione con crittografia quantistica, specialmente nel caso d’uso premiato, consentirà così di garantire la massima sicurezza per le persone in relazione alla sempre maggiore tecnologia a bordo dei mezzi. Grazie alla sperimentazione attuale, con il prototipo sviluppato dalla nostra CTE, ci portiamo avanti per essere pronti a contrastare, con la stessa tecnologia, eventuali utilizzi malevoli del quantum computing. Il progetto porta con sé anche una valenza formativa. La programmazione quantistica richiede infatti un approccio diverso da quello tradizionale: rappresenta un nuovo linguaggio da apprendere e un’opportunità significativa, sia per i ricercatori sia per le imprese che vogliono restare competitive nel panorama tecnologico globale”.
Aggiornamento
07/11/2025, 8:48
Comune di Cagliari