Il Consiglio comunale approva all’unanimità il parere sul Documento di programmazione strategica di Sistema dei porti della Sardegna

L'assessore Matteo Lecis Cocco Ortu: “Il porto di Cagliari è una delle grandi opportunità di sviluppo per la città e per l’intera isola”.

Data:
24 settembre 2025

Cagliari
Cagliari

Il Consiglio comunale di Cagliari ha approvato all’unanimità il parere sul Documento di Programmazione Strategica di Sistema (DPSS) dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, atto fondamentale di programmazione, che definisce le linee di sviluppo del sistema portuale regionale e, in particolare, del porto di Cagliari.

Oltre al trasferimento entro il 2029 dei traffici Ro-Ro e Ro-Pax dal porto storico al porto canale (camion, semirimorchi e passeggeri), il documento prevede la riqualificazione del Molo Rinascita come terminal crociere, la trasformazione dell’ex Stazione marittima in centro servizi per la nautica da diporto di alto livello a partire dal 2026, il restyling del waterfront cittadino, con nuove aree ciclo-pedonali, spazi culturali, ricreativi e per la ristorazione e il potenziamento del porto canale, con il nuovo terminal Ro-Ro, investimenti nella cantieristica, nuova viabilità interna e le opportunità offerte dalla zona franca doganale .

Nel formulare il parere, l’aula ha voluto precisare alcune condizioni ritenute fondamentali:

  • Spiaggia di Giorgino e Villaggio dei Pescatori: inclusione nell’ambito di “interazione tra porto e città” e realizzazione di un ponte ciclo-pedonale (eventualmente utilizzando l'impalcato del ponte esistente) per collegare l’area al porto storico e al Parco della Quarta Regia;
  • Ex centrale di Santa Gilla: destinazione a parco ambientale-archeologico, con attività ludico-ricreative compatibili con la laguna e il contesto paesaggistico-archeologico;
  • Aree retrostanti i moli Sabaudo e Rinascita: futura trasformazione in un grande parco urbano attrezzato, con funzioni culturali e uno spazio eventi da 30.000 persone, a seguito del trasferimento dei traffici al porto canale;
  • Aree tra la darsena di Terramaini e l’Ammiragliato: pur classificate come retroportuali, presentano usi urbani consolidati. Si auspica quindi una interazione porto città con una valorizzazione e una connessione con il tessuto urbano retrostante (ex Fiera, piazzale Marco Polo, piazza dei Centomila). Inoltre, sarà avviato un confronto con il Ministero della Difesa per valutare l’opportunità di garantire una continuità del lungomare anche in relazione agli spazi dell’Ammiragliato della Marina Militare;
  • Liceo scientifico Alberti: conferma della permanenza della scuola per almeno cinque anni, il tempo necessario a reperire i finanziamenti e a realizzare gli interventi di messa in sicurezza dell’edificio o individuare una nuova collocazione definitiva.

Il parere è stato approvato all’unanimità dall’Aula di Palazzo Bacaredda, con un voto che ha registrato la convergenza di tutte le forze politiche. Sono stati inoltre accolti due emendamenti proposti dai gruppi di minoranza, a dimostrazione di un lavoro condiviso e orientato all’interesse della città.

Matteo Lecis Cocco Ortu, assessore alla Pianificazione strategica, urbanistica e ambientale: “Il porto di Cagliari è una delle grandi opportunità di sviluppo per la città e per l’intera isola. Se le istituzioni sapranno collaborare proficuamente, potrà diventare un volano di lavoro, innovazione e qualità urbana per i nostri concittadini. Voglio ringraziare il presidente uscente Massimo Deiana, per l’intenso lavoro di programmazione e per la collaborazione costante con la città. Allo stesso tempo, rivolgo i miei auguri di buon lavoro al nuovo presidente Domenico Bagalà, che ha già manifestato visione strategica, competenza e grande disponibilità al dialogo, anche in occasione dell’audizione nella nostra Commissione urbanistica. È da queste relazioni istituzionali che passa il futuro delle economie del mare e dello sviluppo sostenibile di Cagliari”.

Andrea Scano, presidente Commissione alla Pianificazione strategica, urbanistica e ambientale: “L’area di Su Siccu e quella retrostante i moli Sabaudo e Rinascita, giusto per fare un esempio, devono essere pianificate ragionando sugli interessi culturali, sportivi e ricreativi della città. Ragionando globalmente, non solo in termini di “porto” ma in termini di “città”. Forse sarebbe meglio dire in termini di “Sardegna”. In questo senso ho trovato grande attenzione e disponibilità sia da parte dell’Autorità portuale, che da parte del Consiglio comunale nella sua totalità”.

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Aggiornamento

24/09/2025, 15:58

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