Dati di mercato 2020 e prospettive per il 2021 del comparto extra-alberghiero cagliaritano

L'assessore Sorgia all'incontro con gli operatori: “Ridurre al massimo il rischio Covid-19 per tornare ad accogliere quanti più turisti possibili”.

Data:
22 gennaio 2021

L'assessore Sorgia incontra gli operatori del comparto turismo extra-alberghiero
L'assessore Sorgia incontra gli operatori del comparto turismo extra-alberghiero

Ripresa, rilancio e promozione del territorio. “Senza rischi”, sottolinea Alessandro Sorgia. All’assessore comunale alle Attività produttive e Turismo lo hanno chiesto gli operatori del comparto extra-alberghiero dell'associazione Extra e dell'associazione b&b Cagliari che solo in città riuniscono oltre 400 tra proprietari o gestori di appartamenti, case vacanza, ville, bed and brekfast e affittacamere, stroncati dalla pandemia da Covid-19. Tanto che stamani si sono dati appuntamento sulla terrazza di una struttura ricettiva tra il Parco della Musica e il Mercato di San Benedetto per una conferenza stampa.

I numeri sono poco confortanti, hanno convenuto tutti facendo il punto della situazione. Dati alla mano “Cagliari chiude il 2020 con un meno 45,09 per cento di fatturato e un calo di circa 7 milioni di euro”, ha spiegato Maurizio Battelli presidente dell’associazione Extra.

Che le cose non stessero andando bene lo avevano percepito un po’ tutti in città. Ma un crollo simile nessuno se l'aspettava. Il peso di questi numeri sul fatturato è enorme e mette a rischio la stabilità di tante aziende. Perciò, occorre puntare sulla sicurezza.

“I viaggiatori – ha aggiunto Bettelli – si fidano quasi esclusivamente delle strutture in grado di dare forti rassicurazioni sulla pulizia e sulle procedure applicate contro il virus”. A conforto anche recenti autorevoli ricerche individuano proprio nel “fattore sicurezza” l'elemento più importante in fase di prenotazione post Covid-19, cui fa seguito una richiesta dei protocolli adottati dagli operatori, sino all'accertamento delle procedure di verifica della salute degli ospiti. In particolare, in Italia il 73 per cento dei clienti risulta concludere la prenotazione solo se correttamente informato sulle procedure sanitari e di igiene adottate dalla strutture.

E allora quali sono le prospettive per una città che ambisce a diventare tra le protagoniste del turismo internazionale? E quali le azioni da intraprendere in vista dell'imminente apertura della stagione turistica.

L'assessore Sorgia spiega che in effetti l'Amministrazione comunale di Cagliari sta lavorando proprio in quella direzione. “Già durante il primo lockdown – ha detto – il nostro obiettivo è stato quello di ragionare su come ridurre al massimo il rischio degli operatori, dei viaggiatori e di tutte le persone che gravitano nel settore del mercato turistico. In questa seconda fase, insieme allo staff dell'associazione Extra, intendiamo dare indicazioni precise sulla sicurezza per tornare ad accogliere quanti più turisti possibili”.

Anticipare è dunque diventato un imperativo per tutti. “In modo lungimirante – ha dichiarato Bettelli – l'Assessorato al Turismo del Comune ha dato l'opportunità ai gestori delle strutture ricettive extra-alberghiere di Cagliari di formarsi sui protocolli Safe & Clean Extra”. Si tratta del primo evento formativo e informativo organizzato online lo scorso dicembre, grazie a cui oltre 200 operatori guidati da esperti nazionali, ha appreso le tecniche e le informazioni fondamentali su come migliorare la sicurezza sanitaria nei confronti dei propri clienti e dei collaboratori.

Un kit digitale contenente le linee guida volute dall'Organizzazione mondiale della Sanità, Safe & Clean Extra il titolo, tradotto anche in inglese e un sigillo di qualità per gli operatori che hanno aderito all'iniziativa, potrà far tornare Cagliari fra le destinazioni più sicure e richieste del Mediterraneo.

Questo anche l'auspicio di Laura Zazzara, presidente dell'associazione b&b Cagliari, che all'incontro con i giornalisti ha parlato dell'importanza di disporre di strumenti come Safe & Clean Extra, quale segno della sempre crescente professionalità delle strutture ricettive extra-alberghiere.

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Aggiornamento

22/01/2021, 13:44

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