Celebrazioni del 150° Anniversario della Breccia di Porta Pia
Il sindaco Truzzu ha ricevuto dalle mani degli autori, Mauro Dadea e Nicola Castangia, la prima copia del volume “A 150 anni dalla Breccia di Porta Pia – Il contributo di Cagliari all'Unità d'Italia”.
Data:
20 settembre 2020
Venerdì scorso il sindaco Paolo Truzzu, alla presenza dell’assessora Rita Dedola e della dirigente Serenella Piras, ha ricevuto dalle mani degli autori, Mauro Dadea e Nicola Castangia, la prima copia del volume “A 150 anni dalla Breccia di Porta Pia – Il contributo di Cagliari all'Unità d'Italia”, la cui realizzazione è stata voluta dal Comune di Cagliari per celebrare il 150° anniversario della Breccia di Porta Pia: evento storico del 20 settembre 1870 che completò il processo di unificazione nazionale, riconsegnando all’Italia la sua capitale storica.
L’opera, di oltre 250 pagine in grande formato, da oggi potrà anche essere liberamente sfogliata on-line nella sua versione definitiva, dopo che fin dal giugno scorso, prima in Italia, il Comune di Ca-gliari aveva inaugurato le celebrazioni nazionali centocinquantenarie della Presa di Roma offrendo ai cittadini, nel proprio sito istituzionale, una prima stesura in formato pdf della ricerca, poi arricchi-ta di nuovi apporti documentali e quindi adeguatamente rivista.
Nel Cimitero monumentale di Bonaria sono sepolti numerosi personaggi che hanno dato il loro contributo, talvolta estremo, per scrivere alcune delle pagine più importanti del Risorgimento italiano. Tra questi ricordiamo Enrico Serpieri, nel 1849 deputato della Repubblica Romana e primo presidente della Camera di Commercio di Cagliari; Efisio Cugia, combattente e poi ministro di Stato direttamente coinvolto nell’organizzazione delle guerre d’Indipendenza; Stefano Efisio Gramignano, nel 1860 uno dei Mille della spedizione di Garibaldi; e Adolfo Mazzinghi, alfiere del 40° reggimento che, giusto dieci anni più tardi, “tra i primi portò la bandiera dell'Italia attraverso la breccia di Porta Pia”, come si legge sulla sua tomba.
La pubblicazione ripercorre l’intera storia del Risorgimento italiano, vista dalla parte di Cagliari e della Sardegna, partendo dall’analisi degli epitaffi e monumenti funebri di tanti uomini e donne, nostri antichi concittadini, che ne furono protagonisti diretti: dall’esilio dei Savoia in Sardegna, alla fine del Settecento, fino al preludio della Prima guerra mondiale.
L’opera, scritta dallo studioso Mauro Dadea e illustrata con le fotografie di Nicola Castangia, si inserisce nei progetti di valorizzazione del Cimitero monumentale di Bonaria, promossi dal Comune di Cagliari e attuati dalla cooperativa sociale Voleare.
Aggiornamento
23/09/2020, 8:26