Cagliari, la toponomastica femminile avanza
Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità mozione per l’intitolazione di spazi pubblici per sette figure femminili di alto rilievo
Data:
02 luglio 2025
Ulteriore passo nel percorso avviato dall’Amministrazione comunale in occasione del 25 aprile. Nel pomeriggio di ieri, martedì 1 luglio, il Consiglio comunale di Cagliari ha approvato all’unanimità una mozione proposta dalla Commissione Pari opportunità relativa alla toponomastica femminile. Il provvedimento prevede l’intitolazione di 7 spazi pubblici cittadini ad altrettante donne che, in diversi contesti storici e professionali, si sono distinte per il loro impegno e contributo alla società.
Guidata dalla presidente Chiara Cocco, queste le proposte di intitolazione della Commissione: la palestra comunale di via Monte Acuto a Olga Orrù, pioniera della ginnastica ritmica in Sardegna; i giardini di via Amat a Emanuela Loi, agente della Polizia di Stato uccisa nella strage di via D’Amelio; il percorso pedonale tra viale Buoncammino e Giardini Pubblici ad Artemisia Gentileschi, pittrice seicentesca della scuola caravaggesca; l’area verde tra via Fleming e via Darwin a Ida Comaschi Caria, paleontologa e prima donna docente all’Università di Cagliari; l’area verde tra via Is Guadazzonis e piazza 9 novembre 1989 a Eva Mameli Calvino, botanica e prima direttrice dell’Orto Botanico di Cagliari; il giardino di via Is Guadazzonis (fronte Ospedale Binaghi) a Rita Levi Montalcini, neurologa e Premio Nobel per la medicina; l’area verde di via Fracastoro a Rosalind Franklin, chimica e figura chiave nella scoperta della struttura del DNA.
Come evidenziato dallo studio “Toponomastica Femminile”, audita dalla Commissione, solo il 4 per cento delle strade in Italia è attualmente intitolato a donne: un dato che testimonia un marcato squilibrio di genere nella narrazione pubblica e nella costruzione della memoria collettiva. Il lavoro delle Pari opportunità di Palazzo Bacaredda ha dunque voluto restituire visibilità a figure femminili, che hanno lasciato un segno profondo nella storia nazionale e locale.
“La toponomastica non è solo un atto amministrativo, ma è cittadinanza attiva, identità, memoria condivisa”, ha puntualizzato Chiara Cocco, presidente della Commissione Pari opportunità. “Le diseguaglianze legate al genere si riflettono anche nella nostra cartografia urbana, e con questa mozione vogliamo contribuire a un riequilibrio simbolico e culturale. Abbiamo scelto donne che si sono distinte in ambiti diversi, dalla scienza all’arte, dallo sport alla legalità, perché la storia delle donne è parte integrante della storia del Paese”.
La vicepresidente Stefania Loi, ha aggiunto: “Sono particolarmente orgogliosa che il nome di Emanuela Loi, che ho personalmente proposto, venga affiancato a quelli di Falcone e Borsellino. È un omaggio doveroso alla prima agente della Polizia di Stato caduta per mano mafiosa, ma anche un potente messaggio di legalità per le nuove generazioni. Questo lavoro, iniziato già nel 2019, è un percorso di memoria attiva e cittadinanza, che auspico possa continuare”.
La mozione approvata impegna inoltre l’Amministrazione comunale a: intitolare un’area pubblica alle Sigaraie del 1906, protagoniste di una storica mobilitazione per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori; valorizzare la figura di Giuseppina Nicoli e Teresa Tambelli, anche attraverso la revisione della targa commemorativa e l’organizzazione di eventi pubblici; adottare targhe toponomastiche complete, che riportino nome, date e ruolo della persona commemorata; promuovere progetti di cittadinanza attiva che coinvolgano scuole e cittadinanza, in un’ottica educativa e partecipativa.
Con questa mozione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale, Cagliari riafferma il proprio impegno per una città più inclusiva, consapevole e capace di valorizzare pienamente il contributo femminile alla vita culturale, scientifica e civile della comunità.
Aggiornamento
02/07/2025, 16:16