ITI Is Mirrionis

ITI Is Mirrionis

Migliorare la qualità della vita nel quartiere

Si vuole incidere sulla dimensione materiale dell'abitare e sul miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti costruendo modelli di carattere socio inclusivo.

Descrizione

Si vuole incidere sulla dimensione materiale dell’abitare e sul miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti costruendo modelli di carattere socio inclusivo tesi ad incoraggiare i rapporti di buon vicinato, a creare un mix sociale tra residenti, studenti, lavoratori e più in generale a stimolare la partecipazione attiva dei residenti alla vita pubblica.
La rilevante presenza di edilizia residenziale pubblica, che nel tempo l’Amministrazione non è riuscita a mantenere né ad adeguare alle nuove esigenze del vivere, ha segnato profondamente lo sviluppo del rione, che oggi è caratterizzato da uno stato di diffuso degrado degli edifici e degli spazi pubblici. Gli alloggi sociali sono stati costruiti quando ancora non esisteva una legislazione che promuovesse l’abbattimento delle barriere architettoniche e negli ultimi decenni non hanno beneficiato di un opportuno adeguamento alle nuove esigenze dell’abitare con un paradossale sottoutilizzo di alcune abitazioni, occupate anche solo da un inquilino, per lo più anziano. Si aggiunge la concentrazione di soggetti a rischio di marginalità sociale e di nuclei familiari in condizioni di disagio abitativo il che comporta sovraffollamento, occupazione impropria di spazi collettivi ed in generale scarso senso di appartenenza agli spazi comuni.
La strategia è quella di contrastare il disagio abitativo e l’esclusione sociale agendo sul degrado e la carenza degli immobili ERP e attivando processi di socializzazione all’interno dei condomini e generando senso di appartenenza al quartiere.
Sono target i nuclei familiari residenti negli alloggi sociali in condizioni di disagio abitativo; le famiglie e i soggetti a rischio di marginalità (portatori di handicap, anziani), chi non dispone di mezzi per sostenere i costi abitativi; coloro che non possono permettersi un’abitazione propria o l’affitto di un posto letto, tra le giovani coppie, gli studenti, gli immigrati regolari, i lavoratori e i professionisti fuori sede.

Tempi: 36 mesi
Costi: 7.950.000 euro – (FSE 950.000 euro; FESR 7.000.000 euro)

Recupero alloggi e adeguamento funzionale

La proposta è articolata nel modo seguente:
 - incremento del numero di alloggi sociali attraverso il frazionamento di immobili di ERP sottoutilizzati su un campione di 15 unità immobiliari occupate da una, due o tre persone, per lo più anziane su cui attivare la sperimentazione. L’azione sarà sostenuta da un percorso di accompagnamento inclusivo e forme di accompagnamento al trasferimento temporaneo degli inquilini per la durata dei lavori;
 - aumento dell’offerta abitativa con l’adeguamento di alloggi ERP per la sperimentazione di modelli di co-housing tra giovani coppie, studenti, immigrati regolari, lavoratori e professionisti fuori sede che non possono permettersi una abitazione propria o l’affitto di un posto letto e affittuari che desiderano condividere i propri spazi di vita a fronte di un sostegno economico, un aiuto per le mansioni quotidiane o più semplicemente per aderire a un progetto basato sui principi della solidarietà e della coesione sociale;
 - abbattimento delle barriere architettoniche in abitazioni singole o condomini per andare incontro a persone con disabilità o anziani attraverso una fase conoscitiva, in cui acquisire dati in merito alle situazioni di grave disagio per motivi di inadeguatezza degli alloggi/edifici alle condizioni fisiche degli assegnatari.

Sportello Casa

Lo Sportello Casa proporrà un modello di intervento integrato su piccola scala come per dare una risposta alla crescente domanda di alloggi sociali, anche attraverso modelli abitativi innovativi. Si vuole favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di alloggi in affitto sul mercato privato, reperendo alloggi in comodato anche da Enti pubblici e privati, per concederli in sub-locazione a conduttori in condizioni di disagio abitativo, assicurando sia la gestione amministrativa sia l’accompagnamento in tutte le fasi del programma.
Progettato come luogo di ascolto, orientamento, intermediazione, ma soprattutto di sostegno all’inclusione abitativa, lo sportello avrà la finalità di essere il punto di riferimento per l’intero quartiere per tutta la durata del processo di rigenerazione urbana.
Il progetto si articolerà nelle fasi di:
 - analisi dell’offerta reale e potenziale, pubblica e privata, in termini quantitativi e qualitativi. In particolare dovrà essere censito il patrimonio pubblico e privato non utilizzato, sottoutilizzato o convertibile;
- analisi della domanda tesa a far emergere situazioni di sovraffollamento, sottoutilizzo, occupazione abusiva, questioni legate allo stato di salute degli inquilini (disabilità, scarsa autonomia, anzianità), e in generale specifiche esigenze legate all’abitare.Intermediazione per favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di alloggi in affitto;
- accompagnamento successivo alla locazione, che dovrà garantire l’assistenza per tutto il processo di inserimento abitativo (inclusa la stipula dei contratti), favorire una gestione positiva dei piani di mobilità degli inquilini.

Riqualificazione degli spazi aperti

L’obiettivo specifico è quello di contribuire al miglioramento delle condizioni di vivibilità e sicurezza del quartiere e ridurre lo stato di degrado degli spazi pubblici. Determinanti risultano la piazza del Mercato Civico di via Quirra e alcuni tratti che collegano la via Is Mirrionis all’Istituto Comprensivo Ciusa.
Il mercato civico rionale è polo di attrazione per tutto il quartiere ed è il secondo mercato più grande della città, all’interno del quale operano circa cento concessionari ed all’esterno un gran numero di attività abusive mente l’Istituto Ciusa ospita più del 50 per cento del totale degli iscritti alle scuole primarie del quartiere.   
Obiettivo è il ridisegno complessivo della piazza del mercato civico di via Quirra e di alcuni tratti che collegano questa e la via Is Mirrionis alla scuola Ciusa, in maniera da configurare un percorso casa- scuola sicuro. L’intervento sulla piazza del mercato si concretizza nella realizzazione di un playground, inteso come spazio ludico polivalente sulla superficie dell’attuale parcheggio, al fine di rendere questo luogo un attrattore di flussi e attività nelle fasce orarie in cui l’esercizio è chiuso.
Con la predisposizione della rete Wi-Fi e di un arredo urbano che preveda sedute primarie e secondarie e un’illuminazione appropriata, anche la popolazione studentesca e i giovani, in generale, potranno riabitare questo spazio attualmente sottoutilizzato e percepito come poco sicuro. Per quanto riguarda la viabilità pedonale, si prevede la nuova pavimentazione di un tratto di via Meilogu e un’adeguata segnaletica orizzontale oltre alla sostituzione di elementi come il guardrail con dissuasori tipicamente urbani.
Altri spazi aperti verranno adeguatamente riqualificati e attrezzati per accogliere residenti e cittadini.

Sperimentazione del Portierato Sociale

Si vuole sperimentare un modello di gestione condominiale innovativo che coinvolga in maniera attiva gli assegnatari degli alloggi ERP, adeguatamente formati ed accompagnati, al fine di innescare un processo virtuoso di auto-organizzazione, basato sull’interesse e sulla volontà degli stessi di scambiarsi azioni di aiuto e sostegno, di prendersi cura in maniera responsabile degli spazi comuni, capace di stimolare lo sviluppo delle reti di buon vicinato, in un contesto caratterizzato da diffuso degrado, abbandono ed incuria.
L’idea è quella di rafforzare le opportunità di incontro, ascolto e di migliorare la qualità delle relazioni dei residenti attraverso la cura degli spazi comuni e la promozione di servizi collaborativi capaci di attivare processi generativi di beni comuni.
La prima fase sarà di informazione, selezione e coinvolgimento dei residenti attraverso assemblee, forme laboratoriali di accompagnamento e collaborerà alla stesura di specifici regolamenti. Un gruppo di lavoro interdisciplinare ed operativo sceglierà il campione in maniera tale da simulare varie condizioni sociali, reddituali e di contesto, utili al conseguimento di una sperimentazione su un approccio auto manutentivo dell’alloggio in assegnazione da parte dell’inquilino. Il sistema di azioni sul campione si fonda sostanzialmente su di un contratto di locazione che contempla il meccanismo del “bonus-malus” sulla tenuta dell’alloggio.  
L’introduzione di questo nuovo servizio, migliorando la qualità degli spazi di vita e stimolando la costruzione di una comunità residenziale, condurrà ad una riduzione del numero delle famiglie che vivono in condizioni di disagio abitativo e di marginalità sociale e, al contempo, potrà aumentare il senso di sicurezza e alimentare il senso di appartenenza al quartiere.

Introduzione del Bonus Malus

Il progetto si fonda sostanzialmente sulla stipula di un nuovo contratto di locazione che contempla il meccanismo del bonus-malus sulla tenuta dell’alloggio. Il bonus si intende conseguito allorquando la Commissione di valutatori assegna alla tenuta del singolo alloggio un punteggio di integrità rispetto allo status fisico prestazionale pari ad almeno l’80 per cento rispetto al preventivo rilievo effettuato all’inizio della sperimentazione e concordato con il Comune.
Il bonus consiste in uno sconto, su base annua, pari a due mensilità del canone in applicazione sull’alloggio. Viceversa il conseguimento di un livello prestazionale inferiore al 50 per cento dello stato rilevato fa scattare un aggravio percentuale, da applicarsi sul canone annuo complessivo di locazione, pari a due mensilità.
La verifica preliminare all’atto dell’attivazione del contratto sperimentale è effettuata dalla Commissione di valutatori, che si avvale di schede informative sullo stato di manutenzione e prestazionale dell’alloggio, su ciascuna delle quali è attribuito un punteggio da 1 a 10 rispetto alle condizioni rilevate inizialmente e di una relazione di sintesi riportante il punteggio complessivo dell’alloggio sul quale viene successivamente fatta la verifica del bonus malus.
La relazione di sintesi iniziale della Commissione dei valutatori viene sottoscritta per accettazione anche dall’inquilino. La Commissione di valutatori valuta la tenuta dell’alloggio al termine del dodicesimo mese di locazione rispetto alle condizioni rilevate alla stipula del contratto. La valutazione, scaturita da criteri oggettivi e prestabiliti, determina l’applicabilità o meno dei benefici per i successivi 12 mesi di locazione.

Smart Buildings - Efficientamento energetico

L’azione prevede un’analisi di contesto avente come obiettivo quello di verificare le opportunità e le strategie più appropriate di intervento su edifici o unità immobiliari di proprietà pubblica.
I risultati dello studio orienteranno le scelte per effettuare una sperimentazione su uno o più edifici di proprietà totalmente pubblica attraverso azioni di promozione dell’eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria, installazione di sistemi intelligenti di regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici.
L’attività prevede una promozione di comportamenti eco-sostenibili al fine di sensibilizzare gli inquilini degli alloggi di edilizia residenziale pubblica ad un consumo energetico responsabile e di accompagnarli ad un’adesione consapevole al progetto, in vista degli interventi di efficientamento energetico di cui saranno oggetto i loro alloggi. In particolare verrà assicurato il coinvolgimento degli abitanti del quartiere e degli inquilini ERP per far emergere i conflitti, gestirli e sedarli.

Ulteriori informazioni

Aggiornamento

26/12/2021, 0:00
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